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Cedolare secca su affitti brevi: novità e regolamentazioni 2024

Quali sono le recenti novità di questo regime fiscale per proprietari e gestori di affitti brevi

01/08/2024

I dettagli sull'aumento della cedolare secca nel 2024

A partire dal 1° gennaio 2024, l'aliquota per il primo immobile locato in forma breve rimarrà stabile al 21%. Tuttavia, per il secondo immobile affittato a breve termine e per i successivi, l'aliquota subirà un incremento significativo, passando dal 21% al 26%. La decisione di incrementare le aliquote per i possessori di più immobili si inscrive in un contesto più ampio di regolamentazione del settore, volto a garantire una maggiore equità e a redistribuire le opportunità di investimento. 

Implicazioni per proprietari e gestori affitti turistici

Per coloro che offrono le proprie strutture in affitto breve attraverso le piattaforme digitali OTA (Booking.com, Airbnb...), queste modifiche legislative richiedono un'analisi accurata e una gestione oculata delle proprietà. 

Sarà essenziale identificare e comprendere a fondo quali immobili rientrano sotto la nuova aliquota, quali restano nella precedente e quali sono le conseguenze fiscali. Il tutto per evitare sanzioni e garantire la conformità alle nuove leggi.

I proprietari e gestori di affitti brevi dovranno prestare maggiore attenzione alla pianificazione fiscale e potrebbero considerare strategie per ottimizzare l'imposizione fiscale, come la ridistribuzione delle locazioni brevi tra diversi immobili o la conversione di alcune proprietà in affitti a lungo termine.

Domande frequenti (Faq)

Cosa succede se affitto lo stesso immobile più volte?

L'aliquota del 21% si applica indipendentemente dal numero di volte che l'immobile viene affittato, purché sia l'unico immobile locato dal proprietario.

Come devono agire gli intermediari e le piattaforme digitali?

Gli intermediari e le piattaforme OTA, come ad esempio Airbnb e Booking.com, sono tenuti a adeguarsi alle nuove normative, applicando correttamente le ritenute e i versamenti alla fonte per conto dei proprietari, assicurando inoltre la trasparenza e la conformità fiscale degli affitti gestiti.

Conclusioni e prospettive future

Sebbene l'introduzione delle nuove aliquote per la cedolare secca sugli affitti brevi nel 2024 abbia generato un certo dibattito, rappresenta fondamentalmente un passo significativo verso un maggiore controllo, una maggiore trasparenza e regolamentazione del mercato degli affitti brevi

I proprietari e gestori di strutture ricettive, che si trovano ora in fase di adattamento, devono fare il possibile per rimanere informati, per essere preparati e per affrontare questo cambiamento gestendo le proprie responsabilità fiscali con competenza, attenzione e flessibilità. 

La trasparenza, l'adeguamento alle normative e una buona pianificazione saranno le chiavi per affrontare con successo le sfide che verranno.

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